La branca Esploratori e Guide si rivolge ai ragazzi e alle ragazze di età compresa tra gli 11 ed i 15 anni e si propone di favorire la realizzazione di un’identità solida capace di entrare in relazione con gli altri. I ragazzi e le ragazze si riuniscono in unità chiamate Reparto e, all’interno di esso, in squadriglie.

La vita del Reparto è scandita dall’alternarsi di imprese, di Reparto o di squadriglia, vissute attraverso l’atmosfera dell’avventura. È l’avventura di costruire se stessi, utilizzando in maniera imprevista e imprevedibile le competenze acquisite; è l’avventura di mettere se stessi a servizio degli altri. Nella vita di Reparto quindi, diventa determinante l’esercizio dello scouting: l’arte di osservare la realtà vissuta, di interpretarla e di agire conseguentemente in essa. Non si tratta solo di un insieme di tecniche, ma di un modo di affrontare la vita, favorendo nell’adolescente lo sviluppo di uno stile progettuale.

I ragazzi divengono progressivamente sempre più protagonisti della propria crescita attraverso alcuni strumenti peculiari:
– La vita all’aperto: vissuta come avventura e basata sull’uso delle tecniche.
– Il gioco: che rende le attività appassionanti e infonde serenità nell’affrontare le difficoltà.
– La vita di gruppo: attuata in piccole comunità denominate Squadriglie e poi nella più ampia comunità di Reparto.
– Uno di stile rivolto all’ essenzialità nel fare e nel gestire le cose.
– Il servizio in piccoli impegni quotidiani tesi ad aiutare il prossimo (Buone Azioni).
– L’abilità manuale: utilizzata come stimolo concreto alla creatività e delle competenze personali.

La Legge

La legge scout contiene le regole di vita seguite da tutti gli scout del mondo, essi si impegnano ad osservarla al momento della Promessa scout. E’ sempre espressa in chiave positiva (lo scout è, lo scout fa). Come la Promessa scout anche la legge venne istituita dal fondatore dello scoutismo Robert Baden-Powell.

La Guida e lo Scout:
1. pongono il loro onore nel meritare fiducia;
2. sono leali;
3. si rendono utili e aiutano gli altri;
4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout;
5. sono cortesi;
6. amano e rispettano la natura;
7. sanno obbedire;
8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà;
9. sono laboriosi ed economi;
10. sono puri di pensieri parole e azioni.

 

La Promessa

Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio:
– per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese;
– per aiutare gli altri in ogni circostanza;
– per osservare la Legge scout.

 

Il Motto

Il motto degli esploratori e delle guide è “Estote Parati” (sii preparato) ed esprime la disponibilità ad essere sempre pronti ad aiutare gli altri con competenza.
Nello scoutismo cattolico il motto “Be Prepared” richiama l’espressione evangelica “Estote Parati”, presente sia nel Vangelo di Luca (Lc 12,40) sia in quello di Matteo (Mt 24,44): “Anche voi siate pronti, perché nell’ora che non pensate, il Figliuol dell’uomo verrà”.

Il reparto Excalibur

Il reparto del gruppo scout Castel san Giovanni 1° si chiama “Excalibur” ed è formato da squadriglie femminili e maschili.

La squadriglia è la più importante intuizione pedagogica dello scautismo e del guidismo, così come pensati dal loro ideatore Robert Baden-Powell.

Essa è costituita da un gruppo di 5-8 ragazzi o ragazze di età variabile fra gli 11 e i 15 anni, che costituiscono insieme una vera e propria comunità, nella quale ognuno ha le proprie responsabilità e i propri compiti. La “banda” di monelli, aggregazione naturale dei ragazzi, viene reinventata da Baden-Powell per produrre sugli adolescenti effetti educativi positivi. La squadriglia diventa così una possibilità di confronto e una scuola di carattere per gli adolescenti che ne fanno parte. Nel corso delle attività scout l’individuo viene responsabilizzato come elemento importante della piccola comunità, e ognuno agisce al meglio per il bene comune, mettendo in secondo piano i propri interessi egoistici e personali. La squadriglia ha un proprio animale di riferimento, il totem, i propri colori e il proprio guidone, le proprie tradizioni. Ogni squadriglia affronta continue e nuove avventure, campeggiando a contatto con la natura e imparando tutte le tecniche del buon campeggiatore, dell'”uomo dei boschi”, e gareggiando sportivamente con le altre pattuglie.

Le riunioni: gli esploratori e le guide si riuniscono settimanalmente con la propria squadriglia negli orari da loro stabiliti. L’incontro di reparto invece è il sabato pomeriggio o la domenica. Una volta ogni due mesi circa, tutto il reparto vive un’uscita con pernotto il sabato e domenica.

Durante le vacanze natalizie si svolge il campo invernale, mentre durante l’estate, a conclusione dell’anno scout, i ragazzi e le ragazze vivono l’esperienza del campo estivo in tenda per una durata di 13 giorni.

 

«Credo che il Signore ci abbia messi in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere della vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto. Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Procurate di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’avete trovato. “Siate pronti” cosi a vivere felici: mantenete la vostra promessa anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo».

Il vostro amico, Robert Baden Powell of Gilwell