La storia dei primi pionieri dello Scoutismo a Castel San Giovanni sembra risalire agli inizi del secolo scorso quando, sotto l’impulso di Monsignor Giacomo Ferrari e dell’Arciprete Don Aristide Conti, vede la luce una formazione che si rifà ai principi dell’ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani).
Nel 1924 il gruppo risulta già attivo e nel 1928 fa parte dei cinque gruppi soppressi dal fascismo in provincia. Nei primi anni Cinquanta un gruppo di amici, tra cui l’ingegnere Antonio Belli, riprendono l’iniziativa e con il sostegno della parrocchia e poi di Don Ettore Cogni rifondano il movimento. L’esperienza si conclude negli anni successivi.
Nel 1964, con l’arrivo a Castel San Giovanni di Don Aldo Concari, si ricompose il gruppo Scout ASCI, chiamato “Castel San Giovanni 1°”, composto da una squadriglia di adolescenti e da alcuni capi educatori. Negli anni successivi, l’associazione aumenta il numero di iscritti: nel 1967 iniziano anche le attività dei Lupetti (bambini da 8 a 11 anni), quattro anni dopo le guide (ragazze da 11 a 16 anni), appartenenti al gruppo Scout femminile AGI (Associazione Guide Italiane).
A livello nazionale, nel Consiglio Generale del 1974, ASCI e AGI si fusero per formare l’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani). Nel 1977 nel gruppo “Castel San Giovanni 1°” nasce la branca Rover. Le lupette si formano nel 1983 ed il gruppo arriva a coinvolgere oltre 200 bambini e ragazzi. Quando Don Aldo, nel 1970, lascia la parrocchia di Castel San Giovanni, l’assistenza ecclesiastica passa a Don Luigi Chiesa e successivamente, nel 1977 a Don Giulio Bianchi. In 50 anni di attività sono oltre mille le persone di Castel San Giovanni e dei comuni limitrofi che hanno condiviso i valori dello Scoutismo.
Ora il gruppo conta circa 100 iscritti supportati logisticamente dall’Associazione Scout Castellani (A.S.C. Onlus), composta da Scout non più in servizio attivo, da genitori, da amici che insieme camminano e condividono gli stessi valori per il bene dei ragazzi e della collettività.